Giacomo della Marca predicatore della pace e dell’amore

GIACOMO DELLA MARCA   nativo da Monteprandone, nel 1394 , in un primo tempo, si occupò di giurisprudenza. Amava gli studi e apprendeva la Divina Commedia. Scelse la vita francescana a 22 anni, in Santa Maria degli Angeli, dove ricevette il saio  da San Bernardino da Siena. Si diede alla predicazione, con grande successo, non solo in Italia, anche in Bosnia, in Boemia, in Polonia e in l’Ungheria, in spirito di umiltà e di sincera obbedienza.   Era esemplare nel condurre una vita penitente. Era puro, e tormentato da tentazioni, si disciplinava. Malato, offriva le sue sofferenze per il bene delle anime e visse fino agli ottanta anni, nella faticosa vita dei predicatore  itinerante. Nei temi della sua predicazione san Giacomo insisteva sulla pacificazione e sulla correzione dei vizi degli avari, e degli usurai che erano chiamati da San Bernardino ” succhiatori del sangue di Cristo “.    Per sconfiggere l’usura, San Giacomo della Marca creò i Monti di Pietà. Colto da terribili coliche, questo magro  predicatore temeva soltanto che il dolore fisico lo distraesse dalla preghiera. Nelle ultime ore della sua vita chiedeva perdono per i cattivi esempi che avesse dato.    Morì a Napoli, nel 1476, dicendo: ” Gesù, Maria. Benedetta la Passione di Gesù.”  Una tavola dipinta da Salvatore Tricarico lo raffigura nel Santuario della Madonna dell’Ambro.