Testimonianze di altruismo. Giuseppe Marello

Impariamo gli esempi della bontà.   Nel Piemonte scosso dalle guerre, viveva Giuseppe Marello (1844-1895) che, da giovane, nel 1878, fondava, ad Asti, gli Oblati di San Giuseppe, laici e preti, tra i quali egli si donava senza limiti nella carità instancabile e silenziosa, tanto umile che non si capiva chi tra loro fosse il fondatore.     Sacerdote dal 1868 promuoveva con la diocesi un ospizio per 200 persone, un orfanotrofio, una casa di accoglienza in città per gli studenti immigrati. Promosso, a 44 anni, vescovo di Acqui si consumava in sei anni nel servizio, morendo poco più che cinquantenne.    La sua carità nasce da una fede profonda e operosa, che unifica le varie attività. Dice: “Non muoviamo mano o piede, non pronunciamo parola, non concepiamo pensiero o affetto che non sia ispirato e informato dalla carità”.

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