TEMPORALE
S’ammala il sole, si copre il monte:
poche e livide nubi si avvicinano
lente e pesanti.
In basso volano timidi gli uccelli,
tristi paesaggi di sventura.
Scendono le ombre lunghe della sera,
forme strane,simili a spettri
scuotono gli alberi, ghignano sui tetti.
Fitta e gelida la pioggia si abbatte
sull’arsa campagna, monotona melodia
interrotta da un rombo lontano,
assordante, pauroso.
Un lampo improvviso
e tutto diventa un vortice d’argento
nella notte buia.
Schiarisce il mattino
che sveglia gli uccelli
e subito è pace di paradiso.