VITTORIA e ANATOLIA TESTO TEATRALE
VITTORIA giovane
ANATOLIA sorella
TULLIA madre di queste
SEVERINA loro nutrice
ORTENSIA madre di Eugenio
Voce di apparizione
Due ragazze e un ragazzo
POLIBIA donna
CELENA fattucchiera
A T T O P R I M O
TULLIA La decisione è molto importante. Da essa dipende l’avvenire di mia figlia
SEVERINA Certo! Questa decisione può portarle felicità o dolore.
TULLIA Non saprei se dirlo, o meno ora a Vittoria.
SEVERINA Bisogna decidersi in fretta. Eugenio vuole conoscere la risposta oggi stesso.
TULLIA Vittoria è pura. Penso che voglia camminare come Anatolia nella verginità.
SEVERINA Sì Vittoria è proprio nella purezza!
TULLIA Mi fa sentir male il pensiero che possa correre pericoli.
SEVERINA Ma Vittoria è dolce, bella e attraente. Saprà guadagnarsi l’amore del suo sposo.
TULLIA Spero che sia così. Ma ho un dubbio che mi turba.
SEVERINA Ecco Vittoria!
TULLIA Vittoria, Dio ti benedica, cara. Accomodati.
VITTORIA Mamma, non posso. Se permetti, vorrei andare a Messa.
TULLIA Ci andrai tra poco. Ora siediti. Devo parlarti.
VITTORIA Dimmi, mamma, ti ascolto.
TULLIA Ma, cara Vittoria, tu sai che il matrimonio è santo perché è un sacramento.
VITTORIA Lo so.
TULLIA Sai pure che tu hai raggiunto l’età da marito.
VITTORIA Oh! Sì, cara madre!
TULLIA Non sapevo come parlartene, ma non posso più tardare. È arrivato il momento che
tu prenda marito. Diventerai donna e mamma, se vorrai.
VITTORIA Qual è il tuo parere?.
TULLIA La verginità è una gemma preziosa; come la castità coniugale nel matrimonio.
VITTORIA Spiegati meglio, mamma. Che dovrei fare? rinunciare alla verginità?
TULLIA Ci piacerebbe vederti sposata. Puoi deciderti.
VITTORIA Decidermi?
TULLIA Non ti spaventare. Puoi pensarci quanto vuoi e decidere con calma.
VITTORIA Non mi aspettavo questa risposta. Per il momento non ho intenzione di sposarmi.
TULLIA Il giovane che ti ha chiesto la mano è però impaziente. Vuole sapere la risposta oggi.
VITTORIA E chi è questo giovane?
TULLIA Eugenio il magistrato.
VITTORIA Un pagano?
TULLIA Pagano sì, ma vero nobile. Se Dio volesse affidarti Eugenio per portarlo a Lui?
VITTORIA Penso di non esserne capace.
TULLIA E Dio sarà con te e ti accompagnerà sempre.
VITTORIA Ma se non riuscissi? Cosa posso fare?
TULLIA Non ti preoccupare. Pensa che, se si converte Eugenio, anche altri si salveranno.
VITTORIA Sì. Potrebbe pure accadere. Ma –
TULLIA Che vuoi dire?
VITTORIA Dovrei sacrificare la verginità? Rinunciare a consacrarmi all’Immacolato Signore?
TULLIA Dio ama tutti, ama le vergini, come le buone madri.
VITTORIA Prima di decidermi vorrei conoscere la volontà di Dio.
TULLIA Dio manifesta in vari modi il suo volere. I figli devono ascoltare i genitori.
VITTORIA Il babbo lo sa?
TULLIA Sa tutto e approva questo matrimonio. Ha detto, però che senza il tuo consenso
non bisogna prender alcuna decisione. Dunque acconsenti?
VITTORIA (riflette) Deciderò dopo aver consultato nella preghiera il mio Gesù. Posso andare?
TULLIA Vai pure all’oratorio, Vittoria e torna presto con la saggia decisione, al meglio.
Vittoria riceve il bacio dalla madre ed esce
TULLIA (dopo pausa, chiama) Severina!
SEVERINA Ditemi, signora.
TULLIA Ma,Ortensia, quando vuole avere la risposta?
SEVERINA In giornata.
TULLIA Dunque Vittoria ha ancora tempo per riflettere e per pregare, confidando in Dio.
SEVERINA Qual è stata la sua risposta?
TULLIA Una risposta che conviene ad una ragazza cristiana. Vuol consultare il SignoreGesù.
SEVERINA Saggia decisione! Vittoria merita di essere una giovane felice. Il Signore la premierà.
TULLIA Merita davvero di essere felice. Forse il matrimonio potrebbe essere adatto
a Vittoria; ma con le nozze mi pare di spingerla in bocca al lupo. Non so se va bene.
SEVERINA Ma, cosa dice signora? Come mai le vengono in testa certi pensieri? Abbia fiducia.
Eugenio è un gentiluomo,pieno di pregi e se si farà cristiano, con gran vantaggio.
TULLIA Sì, dite bene, Severina. Ma tutte le madri hanno dubbi e timori. Per mia figlia auguro
felicità.
.. entra Anatolia
ANATOLIA Salve mamma. Buon giorno, Severina.
TULLIA (dopo che rispondono al saluto) Siedi qui, Anatolia. Vi erano molte persone?
ANATOLIA Sì, c’erano molti fedeli alla liturgia dei battesimi di molti adulti. Ho visto molte
dame: Cornelia, Metella, Furia, Camilla, Teodora. Persino il senatore Calpurnio
TULLIA Lode al Signore.
ANATOLIA Come sapete, il Signore Gesù viene adorato da persone convertite di ogni età
e condizione: ricchi e poveri, filosofi e popolani. E pur di rimanere fedeli
sfidano pericoli, sprezzano persino la morte.
TULLIA Posso sentirmi orgogliosa di avere due figlie come te e Vittoria.
SEVERINA Posso anch’io sentirmi felice di essere stata la loro balia ed averle allevate.
ANATOLIA Benedetto il giorno in cui decisi di consacrarmi a Lui, mio unico amore.
TULLIA Dimmi, cara Anatolia. Quando riceverai il velo della consacrazione?
ANATOLIA A Pasqua. Presto anche Vittoria deciderà di consacrarsi e giurare la sua fede di sposa.
TULLIA Non è possibile, Anatolia. Vittoria ha altre vie verso il Signore.
ANATOLIA Come?! Mi ha sempre parlato della sua vocazione, anche ieri. Vuoi dire che non si
sente più disposta a percorrere la strada della verginità?
TULLIA Dio esprime la sua volontà anche per mezzo dei genitori che vogliono che si sposi.
SEVERINA Vittoria è invitata a sposarsi con il nobile Eugenio.
ANATOLIA Già ha deciso? Ma lei è d’accordo?
SEVERINA Quasi, anche se non si è ancora espressa. Ho dubbi.
TULLIA Anche se la verginità è la via migliore, non tutte le ragazze vorrebbero sposarsi, ma-
ANATOLIA Certo non tutte scelgono questa strada. La verginità è preziosa e Vittoria ne gode.
TULLIA Il matrimonio di Vittoria non mi ispira affatto fiducia. Ho un brutto presentimento.
ANATOLIA Il Signore manifesta la sua volontà. Non poniamo ostacoli, mamma.
TULLIA Dio sa realizzare i suoi progetti.
ANATOLIA Presentarsi allo Sposo celeste vergine e martire, ecco l’aspirazione più bella.
TULLIA Sei buona, mia cara. Anche Vittoria potrà decidere del suo futuro liberamente.
ANATOLIA Mi attende il presbitero. Permetti che vada?
TULLIA Va’ pure, prega anche per me. Debbo parlare con mio marito, vado da lui.
Si salutano e si muovono. Poco dopo arriva Ortensia
SEVERINA Nobile signora.
ORTENSIA Salve, Severina.
SEVERINA Sedetevi, vado a chiamare subito la mia padrona.
ORTENSIA Aspetta ancora un po’, parliamo.
SEVERINA Grande onore per un’umile serva come me. Si accomodi.
ORTENSIA Ascolta, Severina. Mio figlio Eugenio, s’è innamorato di Vittoria e l’ha chiesta
In sposa. A te non ha detto niente Vittoria? Non sai niente??
SEVERINA Della vostra famiglia, nobile, i miei padroni sono contenti. Vittoria mi sembra
ancora indecisa a lasciare la casa paterna. E’ ancor giovane.
ORTENSIA (risentita) Dunque Vittoria non accetterà?
SEVERINA No. Vuole solo riflettere.
ORTENSIA (sprezzante) Cosa vuol riflettere?! Mio figlio è un giovane illustre e ricco.
considerato da tutti di famiglia nobile, come noi. E’ un fortuna. Altro che riflettere!
Ogni ragazza romana vorrebbe sposare il mio Eugenio.
SEVERINA Calmatevi, signora. Cercate di compatire una ragazza pura, sincera. Darà presto
la sua risposta.
ORTENSIA Va bene. Comunque mio figlio è in ansia e attende una sicura risposta al più presto.
SEVERINA Verrà presto. Vittoria è una giovane matura, saggia, dolce. E’ intelligente.
ORTENSIA Anche mio figlio ha molte buone qualità. E proprio bravo ed ha un cuore magnanimo
Ha tanta ricchezza. Eugenio e Vittoria. Roma vedrà
una coppia veramente felice. Ma malevoli gettano ombra sulla limpida luce.
SEVERINA Quale ombra?
ORTENSIA Quale ombra? Si pensa che Vittoria conosce la setta abominevole dei cristiani.
SEVERINA Che sciocchezze!
ORTENSIA Gli invidiosi non potranno togliere la felicità a Eugenio e Vittoria.
SEVERINA State tranquilla, signora: non accadrà
ORTENSIA Severina, puoi metterci una buona parola.
SEVERINA Non mancherò, signora. Comunque avranno sempre la tua protezione.
ORTENSIA Accompagnami, Severina, che debbo ancora dirti qualcosa. (Escono entrambe)
Entrano Vittoria e Tullia
TULLIA Hai avuto un consiglio dal pontefice?
VITTORIA Sì. Mi ha ascoltata. Mi ha chiesto cosa pensano dei genitori. Pensa che se voi siete
favorevoli, lo sia anch’io. Il Signore mi farà capire com’è meglio.
TULLIA Dunque, mia cara Vittoria, sposerai Eugenio?
VITTORIA E’ il desiderio dei miei genitori. Se me lo consigliano, li ascolterò.
TULLIA. Ho parlato ancora con tuo padre e stima Eugenio. Che Dio ci manifesti il suo volere.
VITTORIA Sì, ci affidiamo al Signore. Il pontefice mi ha detto delle parole molto importanti.
TULLIA Quali?
VITTORIA Che la mia verginità resterà e non sarà l’unica perla che mi fregerà in cielo.
TULLIA Son parole che corrispondono ai miei sentimenti. Cosa sarà mai?
VITTORIA Le parole del pontefice mi tornano in mente e mi scorrono in modo che convincono
Bella è la mia sorte in paradiso, infinitamente belli sono gli sguardi di nostro Signore
TULLIA Cara Vittoria. Tu sai elevare il nostro pensiero e rallegrare il cuore. “Beati i puri”
VITTORIA Madre. Sono soltanto una ragazza che non osa alzare lo sguardo al Signore.
Quando mi sposo, dovrò dire addio ai desideri di verginità.
TULLIA Figlia, aspettiamo che si compia la volontà di Dio. Adesso vado ad informare tuo
Padre della tua disponibilità al matrimonio. (esce)
VITTORIA (in contemplazione, in piedi, a braccia levate) Signore, accetta il mio sacrificio.
Ti amo. Sii il padrone della mia volontà. Fin da bambina ho scelto te, vorrei servirti
per sempre. Non sono degna di essere tua sposa, ma vorrei seguire il sentiero della
verginità. Scenda su di me la tua luce d’amore: custodiscimi, santa Trinità. Gloria.
ANATOLIA O Vittoria, finalmente ti trovo.
VITTORIA Ben tornata, Anatolia.
ANATOLIA Ho saputo la novità. Vorresti fidanzarti?
VITTORIA I miei genitori lo desiderano, io non ho espresso la mia contrarietà.
ANATOLIA E chi è il fortunato?
VITTORIA Il nobile Eugenio, mi è stato proposto.
ANATOLIA Ah, un pagano.
VITTORIA Pagano, sì, ma giovane buono, affettuoso, dotato di tutti i pregi del mondo.
Sposandoci, penso di poterne fare un cristiano fedele.
ANATOLIA Non temi che la tua fede possa correre qualche pericolo?
VITTORIA Nella prova, preferisco morire, mai rinnegare.
ANATOLIA Vittoria, che la tua scelta sia benedetta. Io non mi sento così decisa.
VITTORIA Dio è con noi e chi potrà mai essere contro di noi. Cara, posso chiederti un favore?
ANATOLIA Fammi sapere di che si tratta.
VITTORIA Sai che il nobile Aurelio ti ama perdutamente. Non ti fidanzeresti anche tu?
ANATOLIA Oh! Vittoria, sai che non corrisponde alla mia volontà. Sai che ho il mio sposo?
VITTORIA Sei certa?
ANATOLIA A Lui ho dedicato la mia vita e consacro sempre il mio cuore. Il demonio non…
VITTORIA (rapida) Cosa c’entra adesso il demonio? Gesù aiuta e benedice il matrimonio.
ANATOLI Sì, è vero.
VITTORIA Perché non potremmo sposarci anche noi? Io sposerei Eugenio e tu Aurelio. Pensa:
renderemo cristiani e felici due uomini e avremo le benedizioni di Dio nei nostri figli.
ANATOLIA Ascoltami, sorella mia: sii vittoria di nome e di fatto. Chi ti costringe a sposare
Eugenio e a mettere da parte Gesù?
VITTORIA Sì, mi sento confusa. Hai ragione. Non debbo sentirmi costretta. Ma i miei genitori?
ANATOLIA I genitori non ti possono obbligare. Il matrimonio è un sacramento, ma libero.
VITTORIA Sono d’accordo con te. Ecco che mi sento serena nelle mie scelte.
++++++
ATTO SECONDO DI VITTORIA E ANATOLIA
TULLIA Erano giusti i miei presentimenti. Purtroppo ho sbagliato quando non ho seguito
l’intuito del mio cuore. Mi sembra di aver gettato mia figlia nella bocca del lupo.
Non ho avuto abbastanza cura di lei.
SEVERINA No. La vera colpevole sono io. Ho sempre favorito il matrimonio. Spero che Vittoria
potrà perdonarmi.
TULLIA Ed ora come cosa diremo ad Eugenio?
SEVERINA Non saprei. Anch’io ho timore ad affrontare Eugenio. Quando gli consegnai la lettera
di Vittoria s’è sdegnato ed è andato su tutte le furie, è esploso in parole minacciose.
TULLIA Ho paura anche per la cara figliola.
SEVERINA Chissà come si vendicherà Eugenio contro di lei? Non so quali intenzioni abbia.
TULLIA Si è diffusa la notizia che contro i cristiani ci sarà una feroce guerra. L’imperatore
Decio è nostro giurato nemico. Tra le vittime della persecuzione, speriamo che Dio
non voglia Vittoria.
SEVERINA Abbi fiducia, calmati. Chi dirà che siamo cristiani? Sii ottimista. Nessuno parlerà
TULLIA Su Vittoria già c’erano dei sospetti, lo sai.
SEVERINA Gli indizi o le voci non contano nulla. Per poter condannare servono chiare prove.
TULLIA La mia unica paura è questa: se Vittoria verrà catturata, poi si esprimerà senza
timori, non è debole, è capace di affrontare i pericoli che la vita le fa incontrare.
SEVERINA Lo penso anch’io: ho molta paura per Vittoria che ha voluto scegliere la castità.
Per ogni cristiano la perfezione è vivere i consigli evangelici.
TULLIA Vittoria è il mio motivo di forza. Non sarei capace di vivere senza di lei. (piange)
Spero che non sarà catturata.
SEVERINA Ecco Vittoria, sta entrando. Tergi le lacrime
VITTORIA Ciao, mamma. ( nota le lacrime). Che hai fatto? Perché piangi?
Oggi deve essere un giorno di gioia. Sono nella felicità della consacrazione.
TULLIA Nulla, Vittoria, Nulla. E’ l’emozione.
VITTORIA Oggi ho giurato amore eterno al mio Salvatore. Per questo sono contenta. E tu devi
esserlo per me.
TULLIA Per te, cara, sono felice anch’io. Ho però paura che possa accaderti qualcosa.
VITTORIA Mamma! Nulla hai temere nulla né per la mia anima, né per il mio corpo.
TULLIA Hai ragione, cara Vittoria. Scusami. Il Signore ti ha riempito il cuore d’amore.
VITTORIA Sì, questa mattina, nell’assemblea io e Anatolia abbiamo compiuto il mistico rito,
tra solenni canti e fiori. Abbiamo realizzato lo splendido sogno
del nostro cuore. Il pontefice ha posto una corona ed un velo sul nostro capo.
TULLIA Siete unite al celeste sposo. Perdonami se avevo pensato di darti uno sposo terreno.
VITTORIA Non ti preoccupare.
TULLIA Adesso vorrei andare con Severina a parlare con tuo padre.
VITTORIA Arrivederci a presto, mamma. (le due escono. Vittoria prende il Vangelo)
.. (Anatolia entra)
ANATOLIA Ciao, Vittoria. Poco fa ho aperto anch’io il Vangelo. Sai che ho visto Aurelio?
VITTORIA No. Dimmi.
ANATOLIA Mi è venuto incontro con fare spavaldo. Voleva farmi accettare il matrimonio.
Si vantava della sua nobiltà. Neanche le sue lodi mi hanno convinta.
VITTORIA Gli hai spiegato tutto?
ANATOLIA Sì gliel’ho spiegato. e lui ha cominciato a minacciarmi9.
VITTORIA Gli hai detto chiaramente il motivo del rifiuto?
ANATOLIA Sì. Ho dichiarato di voler vivere con Cristo. Allora si è udito un urlo spaventoso e poi
Aurelio è fuggito ripetendo che si vendicherà. Vittoria, sta per succedere anche a te.
VITTORIA Lo penso anch’io. Non ho paura . Resisteremo insieme e unite ce la faremo.
ANATOLIA Mi sento serena e tranquilla. Ora sta venendo qualcuno. Debbo andare.
Ho da svolgere degli impegni ( esce e poco dopo entra Tullia, seguita,da Ortensia)
VITTORIA Buon giorno
ORTENSIA Buon giorno, cara Vittoria. Non vorrei che la mia presenza, ti possa incomodare.
Ma ti debbo parlare dell’amore del mio Eugenio per te. Come sai lui è nobile, è ricco.
TULLIA Sappiamo che voleva sposare la mia Vittoria. Prima era possibile, ora non lo credo.
ORTENSIA Vittoria ha accettato, poi ha scritto, all’improvviso, di no. Per quale motivo?.
TULLIA Signora Ortensia, per noi tale matrimonio sarebbe stato un grande onore.
Ma la mia giovane figlia, ora non pensa affatto di sposarsi.
ORTENSIA Signora Tullia, parlate con sincerità. Non vi pare che questo comportamento sia
indegno verso un nobile?
TULLIA Sono sincera. La decisione della mia Vittoria è derivata da un suo sentimento.
ORTENSIA Non sarei così sicura che si tratti di un sentimento.
VITTORIA Scusatemi, Ortensia. Ma ognuno di noi sceglie la sua vita. Non vi sembra che
decidere della propria vita non è offensivo?
ORTENSIA Avete trattato con una famiglia nobile con cui non si può cambiare opinione?
TULLIA Mia figlia è stata sempre legata a noi. E’ giovane nel suo affetto.
ORTENSIA Può sembrare facile, ma non lo è. Non potete distruggere un futuro bello, pieno
delle migliori prospettive per lei e per mio figlio. Deciditi, Vittoria!
VITTORIA Sì, mi sono decisa, ho fatto la mia scelta, e non cambio idea
ORTENSIA Prima di una decisione così importante, considerate mio figlio. Riflettete, Eugenio è
Fedele nell’amore. Accettate la sua proposta, come si conviene. State serena.
VITTORIA Signora, io ormai ho scelto il mio sposo. Ho giurato il mio amore eterno. E
il mio amore sincero è per l’Agnello immacolato. Con Lui potrò superare tutto.
ORTENSIA Ma chi è mai questo fortunato che ha il tuo amore?
VITTORIA L’Immortale, il Signore onnipotente.
ORTENSIA Questo tuo Dio non è neppure tra i tanti déi greci, non lo si conosce (ridendo).
TULLIA Non è il caso di scherzare, signora.
ORTENSIA Parliamo seriamente, certo. La teoria del vostro amante offende i nostri dei.
VITTORIA I vostri dei sono falsi e bugiardi.
ORTENSIA State bene attenta che per chi oltraggia gli dei di Roma, ci sono pene severe, come
ha stabilito l’imperatore per i cristiani.
VITTORIA Signora Ortensia, pensate che io dubiti nell’ amare il mio Dio? Vi sbagliereste.
Il mio amore mi rende forte e sono pronta a qualsiasi sacrificio. Il Salvatore è il nome
più bello, più caro, più dolce, più santo, divino! Amo Gesù Cristo con tutta me stessa.
ORTENSIA (con acute risa urlate) Ah! Ecco. Vi dichiarate cristiana. Ora siete nelle nostre mani.
Sarà la nostra vendetta. Non sfuggirete ai tormenti più crudeli. Non sperate altro.
TULLIA Povera me.
VITTORIA Di fronte alle pene sono tranquilla. Sono perfettamente serena. Non temo la vostra
vendetta perché il Signore è con me. Che temere?
ORTENSIA Mio figlio vi farà vedere i metodi per farvi chinare la fronte. Per amore o per forza
dovete cedere. Non sfuggirete. Sarete rovinati tutti, anche Tito Aurelio.
TULLIA Oh figlie mie! (si accascia, ma Vittoria la sostiene).
VITTORIA Oh! Mamma! Signore datele forza. In Te fidiamo. Gesù è sempre con noi.
ATTO TERZO DI VITTORIA E ANATOLIA
VITTORIA Sono m9olto contenta che tu sei arrivata in tempo per poterti parlare.
Tu porterai ai miei genitori il mio ultimo saluto.
SEVERINA La signora Tullia è all’estremo delle sue forze ed io sono venuta per avere notizie.
VITTORIA Povera madre mia.
SEVERINA Da quel momento passa i suoi giorni a piangere e la sua salute peggiora sempre più.
VITTORIA Presto passeranno tutte le pene. La fine del mio esilio è imminente.
SEVERINA Sarete dunque liberata?
VITTORIA Giungerà il mio eletto a liberarmi dal mio esilio. Sai darmi notizie di Anatolia?
SEVERINA Anatolia è morta martire!
VITTORIA Ora lei è passata a miglior vita.
SEVERINA Tua sorella è morta il sette luglio dopo aver compiuto molti miracoli.
VITTORIA Il mio cuore è inondato da celesti consolazioni. Dofrosia è contraria; ma sua figlia
Polibia si è fatta cristiana. Anche gli schiavi che mi sorvegliano sono buoni con me.
Così il Signore mi ha permesso di lavorare per il bene delle anime.
SEVERINA La popolazione di Tremula vi tiene in grande considerazione.
VITTORIA La gente semplice ascolta volentieri le parole del Signore. Gesù mi ha permesso di
cogliere particolari fiori, le anime vergini.
SEVERINA E’proprio vero che le vie del Signore sono infinite.
VITTORIA Ecco le fanciulle che hanno ricevuto il Battesimo.
. . ( Polibia e tre ragazze stanno entrando)
VITTORIA Non inginocchiatevi, venite, fatevi abbracciare.
RAGAZZE 1 Noi ci sentiamo veramente felici!
2 Vi siamo molto grate
3 Parlateci ancora del buon Gesù.
VITTORIA Volentieri ve ne parlo. Ecco altre ragazze che vengono. Domani sarò lontana.
POLIBIA Ci lascerete?
VITTORIA La vita terrena non è che il viaggio verso l’eternità, con la scelta di due mete:
o il Paradiso o le tenebre
POLIBIA Che dobbiamo fare per raggiungere il Paradiso?
VITTORIA Gesù lo spiega con una parabola.
POLIBIA Raccontacela
VITTORIA Ve la racconto, parla delle dieci vergini.
FANCIULLA 1 Ho ascoltato questa bella parabola, ma io non ne ho mai capito il significato.
VITTORIA Con essa Gesù volle insegnarci che dobbiamo star sempre preparate, tenendo sempre
acceso nel nostro cuore le lampade della fede e dlel’amore.
POLIBIA E l’ultimo giorno del nostro viaggio lui ci apparirà come spirito.
VITTORIA Ci apparirà Gesù come un angelo. Sin da ora cantiamo le lodi del Signore.
. . (si presenta Dafrosia)
DAFROSIA Vittoria!
VITTORIA Salve, Dafrosia. Come mai qui?
DAFROSIA Il mio padrone è preoccupato per la vostra salute e aspetta la vostra risposta.
VITTORIA La mia risposta l’ho già data e non la cambierò mai. Ditelo ad Eugenio.
DAFROSIA\ Dovrei dunque?: :
VITTORIA Sì! Potete confermare al signor Eugenio che il mio amore è tutto per Gesù.
DAFROSIA Disgraziata! Eugenio è ancora innamorato di voi. Vi farà curare da una sacerdotessa.
Vi ha mandato Celina.
VITTORIA Non ho bisogno di cure. (Entra Celina)
CELINA Salve, nobile fanciulla. La mia arte è dono della cerulea Diva.
VITTORIA Nulla si può ricevere da un essere inesistente.
CELINA Lasciamo stare la filosofia.
VITTORIA La conoscenza dei misteri a nulla giova senza la carità.
CELINA Avete ragione. Ma non si può negare che la scienza renda utili servizi all’umanità.
Sono qui per esercitare la mia opera benefica.
VITTORIA Qui nessuno richiede la vostra opera
CELINA Esiste un’opera di malore che si insinua nei nervi e nel sangue, dà forti disturbi.
VITTORIA La mia salute è a posto.
CELINA Vi sembra. Ma vi illudete.
VITTORIA E voi già prima di vedermi avete scelto il rimedio.
CELINA Da quando ho saputo chi era la persona che amate, ho capito il male. Però io ho
qui una bevanda che vi guarirà: prendetela, vi prego!
VITTORIA Il mio Signore estingua la vostra stregoneria.
CELINA Cosa sta succedendo? (trae dalla tasca l’involto da cui esce del liquido !|?)
VITTORIA Credete nell’unico Dio.
CELINA Come può tanto il tuo Dio?
VITTORIA Convertitevi e credete al Vangelo. Accoglietelo, facendo penitenza.
CELINA Non pensavo a tanto. Ma non posso negare il vero Dio. Vorrei poter diventare
Cristiana perché i prodigi che vedo fanno brillare la sua luce davanti a me.
VITTORIA Dio si rivela a noi come misericordia.
CELINA Anche Anatolia mi ha fatto notare le meraviglie soprannaturali.
VITTORIA Avete visto mia sorella?
CELINA Tua sorella?
VITTORIA Sì, Anatolia. Quando l’avete vista?
CELINA Il 6 luglio per volere di Aurelio.
VITTORIA La mia ora è vicina. Vengo da Dio e torno a Dio. Voi andate a liberarvi dal male
con il sacramento della penitenza dal sacerdote e sarete guarita nello spirito.
CELINA Sì Voglio guarire, vado.
VITTORIA Dolce sorella Anatolia. Mi sei venuta a prendere.
ANATOLIA Mi raggiungerai tra poco e saremo vicine a Gesù, l’una accanto all’altra.
ORTENSIA Salve, Vittoria.
VITTORIA Salve
ORTENSIA Per l’ultima volta vengo a dirvi che Eugenio attende ancora la tua mano. Pensa a te.
VITTORIA La verità cristiana risplende e non rimarrà nascosta.
ORTENSIA Anche il tuo innamorato Eugenio sa che la voce della vostra attività si è diffusa per
Roma ed è contento che abbiate libertà.
VITTORIA Nasce la nuova civiltà dell’amore. Sarei sciocca a rinnegare il mio Signore.
ORTENSIA Dio vi vieta forse di amare il mio Eugenio?
VITTORIA Ho voluto dedicarmi al Regno di Gesù ed ho giurato amore solo a Lui.
ORTENSIA Perché accettaste la mano di mio figlio?
VITTORIA Non avevo ancora udito la voce di Dio. La fedeltà mi conduce alla salvezza.
ORTENSIA Folli! La morte vi attende.
VITTORIA Non la temo. Sono ansiosa di raggiungere il mio amore.
ORTENSIA Addio.
SEVERINA Ma quella non sembrava la voce di Ortensia.
VITTORIA E’ venuta a intimorirmi per l’ultima volta.
SEVERINA Oh! Mio Dio, pietà.
VITTORIA Severina, non addolorarti, ma partecipa alla mia speranza e alla futura gioia.
POLIBIA Resteremo sole.
VITTORIA Quando si ama Dio non si conosce la solitudine.
POLIBIA Noi siamo fortunate perché abbiamo potuto ascoltarvi. Ora la morte vi strappa da noi.
VITTORIA Mia cara Polibia, nessuna creatura è come Gesù, l’innocente. Ecco,sentite il passo
dei soldati che giungono. I paggi dello sposo vengono a chiamarmi. Addio , non
piangete, care. La piccola sposa fedele va a riposare per sempre nel suo cuore.
L’iniziativa di questo testo teatrale è nata dalla lettura di un testo teatrale similare scritto dal farmacista Angelo SEBASTIANI padre del cardinale fermano Sergio.