LETTERA AL VENTO
Cara signora Pace,
sono un bambino palestinese di otto anni. Ti scrivo perché vorrei tanto conoscerti. Sento la gente, per strada, parlare di te, Pace, ma non ti ho mai sentita vicina a me, alla mia famiglia, al mio Paese, anzi, non ti ho mai conosciuta.
Ogni giorno accadono fatti di immensa tristezza: ieri, ho visto un mio compagno morire da soldato. Oggi mio padre mi ha insegnato a fumare e ad impugnare un’arma. Purtroppo, non ho ancora capito chi è il mio nemico. Forse sono troppo piccolo, per poter capire chi ha torto e chi ha ragione. So che, in altri Paesi, i bambini sono felici.
Cara signora, se sei andata da loro, perché non vieni anche da me?