1275.02.11: Indulto vescovile per il monastero
Il Maestro Bernardo, arcidiacono narbonense, cappellano del papa e suo vicario generale nelle realtà spirituali della Marca Anconetana, della Massa Trabaria e della città e diocesi di Urbino saluta nel Signore la badessa e le monache, dilette in Cristo, del convento di Matelica, diocesi di Camerino. Nella richiesta da voi presentataci domandate che vi confermiamo l’indulto del defunto predecessore don Guido vescovo camerinese di buona memoria, che non si potesse di nuovo edificare o costruire nessun monastero o chiostro ad uso di religiosi entro lo spazio di sessanta canne secondo la giusta canna del comitato di Camerino, misurate dal vostro monastero in linea d’aria. Noi dunque accettiamo la siffatta richiesta e in forza della presente lettera vi confermiamo lo stesso indulto richiesto in modo rituale e giusto per l’autorità di cui siamo investiti. A testimonianza di ciò abbiano fatto fare la presente lettera munita con l’appendervi il nostro sigillo.
Dato presso Montecchio nell’anno del Signore 1275 giorno 11 febbraio, indizione terza, anno terzo del pontificato del nostro papa Gregorio X.