Il pittore Salvatore Tricarico ha composto in una struttura triangolare la scena dello spazio calibrato nella profondità del cielo azzurro e bluastro, ove sta innalzata l’arma ad asta colorata del tricolore verde, bianco rosso: bandiera onorata dall’Italia. Nello spazio etereo spicca per monumentalità Il valoroso giovane che sta combattendo la malvagità. Al centro del dipinto il suo sereno volto esprime la fermezza del coraggioso consapevole dei pericoli e pronto a superare ogni difficoltà.
Nell’osservare il dipinto si avverte il senso della simbolica lotta vittoriosa. Il cavallo guidato a spron battuto, resta impennato. Brilla la radiosità del giovane che combatte la pessima spietata iniquità e sta dominando il drago sottomesso nell’arida landa deserta. In basso i colori sono piuttosto scuri in contrasto con il bianco quadrupede, puro sangue, che inarca le robuste ginocchia elevate con i forti zoccoli in moto gagliardo mentre il drago avversario è ridotto a sottostare.
Il pittore è ispirato dalla diffusa iconografia di San Giorgio che nacque in Turchia e come cristiano fu martirizzato nell’anno 305. Viene onorato tra i quattordici santi Ausiliatori, patrono dell’Inghilterra, e di altri, anche dei soldati. In tenuta da combattimento con corazza, elmo e schinieri, l’abile giovane battagliero fissa con sguardo tetro la bestia malvagia. Egli tiene ferme le briglie, mentre nella velocità, il vento agita il suo mantello rosso.
La massiccia corporatura del drago dalle grandi ali ferrigne s’alza sul collo e digrigna i denti taglienti puntando gli occhi sconvolti sul prode cavaliere contro il quale lancia la lingua biforcuta. Geme, allargando le sue acuminate zanne bianche. La bestia è simbolica, non ha la natura comune degli animali terrestri, come un orco.
La pittura rende nitidamente i significati reali di aggressione e di difesa. San Giorgio è venerato nel lottare contro ogni male. L’arte conduce al contatto con il mistero e fa trasparire il dramma dell’umanità che affronta le forze distruttrici e omicide. Ora fa intuire il successo del bene che vince sul male. La pittura su tela cm 56 × 68 è segno di buon auspicio per i Cavalieri al merito della Repubblica Italiana, tra i quali è insignito il pittore Salvatore Tricarico.