Eminenza Reverendissima e Carissima
La lettere di Vostra Eminenza Rev/ma mi diede una vera gioia e fece rammentarmi della casa dei Lazzaristi a Torino, e del nostro incunabulo all’Accademia Ecclesiastica in Roma. Non posso dire quante volte ho ripetuto in memoria i giorni e le ore della nostra ansiosa e gloriosa lotta nel Concilio Vaticano; tutto ciò che è accaduto dopo, in Francia, in Germania, in Italia mi fa ringraziare ogni giorno il Nostro Signore e lo Spirito Santo dell’assistenza infallibile che ha promulgato alla Chiesa Universale ed al mondo ribellante, le prerogative sovrannaturali del Vicario di Gesù Cristo.
Spero che la salute di Vostra Eminenza Rev/ma vigorosamente si conservi, e che il suo fedelissimo Segretario stia bene, e sia al lato del suo coraggiosissimo Padrone.
Con ogni prontezza comunicherò ai Vescovi d’Inghilterra il foglio di Vostra Eminenza; ma siamo poveri in mezzo, non solamente delle ricchezze d’Inghilterra, ma delle desolazioni spirituali di nostri poverissimi fedeli.
In questo momento faccio ogni stento per fabbricare tre chiese in Londra, dove il sito costa un prezzo così enorme che appena possiamo ottenerlo. Non meno non posso privarmi di qualche minima parte nell’impresa di Vostra Eminenza Rev/ma, e scriverò al Rettore del Collegio Inglese in Roma di offrire a Vostra Eminenza Rev/ma il mio obolo umilissimo.
La Divina Provvidenza, che così visibilmente protegge il Santo Padre, ci fa sperare la fine di questi mali, e spero che Vostra Eminenza Rev/ma avrà la consolazione di vedere il ritorno del popolo di Dio a Gerusalemme.
Baciando con vero affetto la Sacra Porpora
Mi rassegno di Vostra Eminenza Reverendissima
Londra il 4 Luglio 1872
Umil/mo e Dev/mo Enrico C. Arciv. di Westminster
<Cardinal Henry Manning>