Sandra Kanyana a Bujumbura in Burundi (Africa) salva i bimbi dall’aborto accogliendoli.
Sandra Kanyana è ricordata dal Nunzio Apostolico Franco Coppola in una lettera indirizzata a Giancarlo Blasi a Belmonte Piceno. Mons. Franco Coppola è stato Nunzio del Papa in Burundi dal 2009 al 2014 (ora sta in Belgio) e allora incontrava Padre Vittorio Blasi sostenitore dell’Opera per gli Orfani di Sandra Kanyana. Nel Natale 2023 Il Nunzio mons. Coppola ha scritto questa lettera per l’Associazione Amici degli Orfani del Burundi e di Padre Vittorio Blasi.
“Ho conosciuto la prima volta Sandra nel 1995. Era un’adolescente, frequentava le scuole superiori, si faceva accompagnare spiritualmente con regolarità perché coltivava nel cuore il desiderio di consacrarsi a Dio nella vita religiosa, anche se la famiglia non la sosteneva in questa aspirazione. Sono ritornato in Burundi 14 anni dopo nel 2009 e l’ho ritrovata madre di decine di bambini ….. Rimasta incinta dopo aver subito una violenza, non aveva voluto abortire, nonostante le forti pressioni personali famigliari, e, diventata madre, aveva dovuto rinunciare al sogno di consacrarsi a Dio come suora e aveva deciso di accogliere insieme con la sua bambina, anche altri bambini non desiderati e abbandonati.
Vittorio Blasi, che la conosceva sin da ragazzina, l’aveva sostenuta e aveva mobilitato i suoi amici italiani per assicurare il necessario a questi bambini. Giorno dopo giorno e anno dopo anno, ho visto Sandra vivere come una vera suora e come una vera mamma ….. Della religiosa possiede l’incrollabile fiducia nel Signore e nella sua Provvidenza, manifestatasi tante volte, sia attraverso aiuti straordinari arrivati in qualche momento di emergenza, sia attraverso la fedeltà <una delle caratteristiche di Dio> con cui gli amici di padre Vittorio non gli hanno mai fatto mancare il loro sostegno durante tutta la vita di Padre Vittorio e straordinariamente continuano a essere fedeli a quanto lui aveva cominciato anche dopo la sua morte.
Della ‘mamma’ ha il rapporto “viscerale” che costruisce con ciascuno dei suoi ormai più di cento bambini, fatto di attenzione, di rispetto per la loro dignità, di fedeltà …. sì perché più volte le è stato proposto di darli in adozione anche se in Burundi è complicatissimo. E lei sempre ha reagito come reagirebbe una madre a cui si proponesse di dare in adozione suo figlio …..
Non posso che incoraggiare tutti a sostenere Sandra nel dare un futuro a questi bambini che non sono stati accolti nelle loro famiglie. Attraverso di voi è il Signore stesso che si occupa di loro e assicura loro la sua fedeltà.”